La Commissione europea ha bocciato la legge Gasparri e ha ingiunto all'Italia di modificare entro due mesi la normativa in materia di radiotelediffusione in conformità «al quadro normativo comunitario relativo alle comunicazioni elettroniche». L'Ue ritiene infatti che la legge Gasparri «introduca restrizioni ingiustificate alla prestazione di servizi di radiotelediffusione e attribuisca vantaggi ingiustificati agli operatori analogici esistenti»
Meglio tardi che mai!
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