[fonte repubblica.it]
Affittasi appartamento confortevole e indipendente in quartiere tranquillo, nessun affitto né cauzione, si paga in natura. Un po' di sesso, qualche prestazione particolare se del caso, se avanza tempo si può anche uscire insieme, ogni tanto. Un'idea per fronteggiare la crisi degli affitti. Succede a Parigi. Dove alcuni proprietari di appartamenti hanno pensato di venire incontro alle ragazze in cerca di un tetto ma con scarsa disponibilità economica. Non ci sono benefattori, è chiaro. Però ci sono ragazze disposte a pagare il dazio. E senza farsi troppi problemi.
Del fenomeno si è accorto il quotidiano francese Libération, che ne ha fatto un'inchiesta. Punto di partenza, gli annunci pubblicati su alcuni siti internet, come Missive, Kijiji, Vivastreet, o sul quotidiano freepress Paris Panama. Bisogna saper cercare, è chiaro. Perché di solito, nelle inserzioni, la parola "sesso" non compare. L'indizio, di solito, è camuffato sotto espressioni tipo "per ragazza" o "in cambio di prestazioni", e il prezzo dell'affitto non viene specificato.
Antoine, ad esempio. Ha 47 anni, è un "alto funzionario", e quando gli autori dell'inchiesta lo incontrano (aveva messo un annuncio su Missive) parla di un appartamento "calmo, indipendente" in un quartiere "gradevole". Poi spiega quel certo modo in cui vuole che l'inquilina accavalli le gambe sul divano "per eccitarmi", e se può girare nuda per casa è ancora meglio. Quanto alla frequenza dei rapporti sessuali, "non c'è alcun limite". Idem per la durata del contratto: "Può essere di mesi, o anni. Le sole ragazze che ho sfrattato sono quelle che non hanno rispettato i loro doveri".
Un "contratto" che si può declinare in diversi modi. Amar, ad esempio, offre un monolocale a 650 euro negoziabili, nel senso che è disposto a scendere a 450 euro "per due week-end di sesso al mese". Laurent, 32 anni, propone di condividere il suo bell'appartamento nel XV arrondissement in cambio di "relazioni sessuali non classiche".
"Uno scambio fra adulti consenzienti e quindi non censurabile", lo definisce Pierre Allain, webmaster di Missive, che tuttavia richiama alla "prudenza": "A volte ci sono uomini che approfittano della disperazione delle giovani - osserva - noi mettiamo in guardia i nostri internauti ma non possiamo selezionare ogni annuncio". Missive è registrato in Svizzera, come la maggior parte dei siti internet che offre questi servizi. "La Svizzera ha una legislazione più permissiva - spiega il webmaster - resta il fatto che anche in Francia un uomo ha il diritto di offrire alloggio in cambio di prestazioni sessuali".
Qualche ragazza, che ha provato l'esperienza, ha detto al quotidiano che preferisce "prostituirsi per pagare l'affitto, almeno si resta libere". E' il caso di Stephanie, 38 anni, accompagnatrice occasionale. Che sconsiglia vivamente la formula "appartamento in cambio di sesso". "Ho un'amica che c'era cascata. S'è ritrovata in mezzo a una strada da un giorno all'altro. Diventi dependente da una persona che può chiederti ogni giorno di più, sotto la minaccia di sfrattarti. Sinceramente, preferisco prostituirmi, e pagare l'affitto, almeno resto libera".
E poi ci sono quelle come Tina, 35 anni, che si dice molto soddisfatta. "Il proprietario della casa in cui vivo è un uomo di 62 anni. L'ho incontrato sugli Champs-Elysees, vive a Dubai e viene in Francia di tanto in tanto. Per il resto del tempo - conclude - vivo sola nel suo appartamento di 115 metri quadrati nel XVI arrondissement".
[fonte repubblica.it]
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